Eccomi qui a spiegarvi come bisogna fare per richiedere una protesi.
Tutti pensano che la protesi te la fornisce l’ospedale dove sei stato operato… SBAGLIATO!!!
La logica di noi cittadini dice che quando sei stato amputato, il medico che esegue l’operazione emette la richiesta al centro che poi ci fornirà la protesi, ma non può farlo, perché il medico non è un tecnico e difatti quello che noi andremo a sostituire al nostro arto amputato non è qualcosa di organico ma di meccanico, se così si può dire.
Quindi la prima cosa che bisogna fare è andare in un centro specializzato per la realizzazione di una protesi, dove ci saranno una equipe di ingegneri che valuterà il tuo caso e preparerà un preventivo che riporterà dei codici di identificazione e prezzi.
Dobbiamo specificare che tali codici devono essere riportati in un nomenclatore di pezzi autorizzati dalle ASL ma purtroppo non tutti gli accessori vengono passati e quindi certe volte abbiamo bisogno di aggiungere dei pezzi che non rientrano nella fornitura e vengono chiamati, extra tariffario (cioè che non ti vengono pagati dalle ASL e quindi te li paghi da solo).
A questo punto tu hai il tuo bel preventivo con i tuoi codici che compongono la protesi che i tuoi ingegneri hanno progettato appositamente per te, quindi vai dal tuo medico e ti fai prescrivere una visita ortopedica, mi raccomando deve essere presso una struttura ASL altrimenti non ha validità, una volta dall’ortopedico lui ti preparerà una richiesta per la fornitura della suddetta protesi, riportando tutti i codici nel preventivo.
Bene sei a buon punto… manca poco all’inizio della tua nuova vita… anche se starai smadonnando per tutti i giri che devi fare e magari come me sei con le stampelle o su una sedia a rotelle e devi combattere con ascensori rotti ecc. ecc…
Ora hai la tua richiesta e puoi andare all’Ufficio di assistenza protesica della tua ASL per poter far approvare il tuo preventivo… devi sapere che ci voglio dei giorni per l’approvazione, non è immediato… almeno per me la prima volta è passato più di un mese, ma per esempio la seconda volta ci hanno messo tipo 5 giorni.
Bene vai a ritirare il preventivo approvato… obbligatoriamente la prima volta dovrai fare una base di ricovero perché dovrai abituarti ad utilizzare ed ACCETTARE il tuo nuovo arto… certe volte per alcune persone è molto difficile accettare un corpo estraneo appeso alle tue estremità… devo ammettere che anche per me è stato strano metterla la prima volta… ma appena ti guardi allo specchio in piedi, normale, come se nulla fosse successo allora ti viene subito la smania di camminare e tornare alla tua vita, ma… fermati!!! devi fare la riabilitazione altrimenti ti sfracelli a terra 🙂 , la cosa sarà un po difficile, ovviamente ogni caso fa a se… parlando del mio caso (amputazione della gamba sinistra appena sotto il ginocchio), la cosa è stata molto dolorosa, anche perché ho un femore trattato con placca, era diviso in due di netto e ancora oggi dopo 4 anni e mezzo mi da noie, però ho visto persone che in una settimana camminavano già con una stampella… insomma questo per farvi capire che ognuno di noi l’affronterà a suo modo, l’importante è che si affronti, perché i benefici sono sicuramente superiori ai sacrifici… pensate ad un ragazzo paraplegico cosa darebbe per poter tornare a camminare 😉 …
Tornando al ricovero, da quello che ho capito con la mia esperienza, ogni regione ha una politica sui ricoveri… la mia regione (Lazio) non mi ha passato il soggiorno, mentre la Regione Lombardia, sembra che lo passi, si parla comunque di una cospicua somma dato che in media almeno 15 giorni (nel mio caso ) ci devi stare, si parla di almeno 1500 euro di affitto da pagare se non ti ricoverano 😐 … ma ripeto noi ce la faremo e affronteremo tutto… alla fine avremo fatto la nostra bella riabilitazione, giorno dopo giorno vedremo un miglioramento e lo stato d’animo salirà fino a tornare felici ed uscire dal centro con il nostro arto nuovo.
Al vostro fianco ci saranno fisioterapisti e tecnici ad ascoltare ogni vostra sensazione… perché la riuscita di questa impresa dipende da noi… se siamo bravi a dire ai tecnici dove ti fa male e la sensazione che ti trasmette loro ti faranno un arto con i fiocchi… all’inizio è solo resina con un po di scotch ma una volta trovata la quadra e la protesi si è pienamente integrata con te, tanto che tu non la vedrai più come un oggetto estraneo ma come la tua gamba o il tuo braccio, loro la manderanno alla rifinitura e qui a pagamento, ovviamente, potrai farla come vuoi… Tatuata, colorata, scritta, di carbonio o con una tua foto sopra, le possibilità sono infinite… finalmente avete fatto tutto e potrete camminare di nuovo sentendovi normali e a dire il vero anche un po SPECIALI… perché ora lo siete 😉 .
Fino ad ora ho parlato per esperienza personale, quindi per una protesi di gamba, ma vi accorgerete che una volta al centro è uguale per gambe e braccia, per le braccia ho visto a Budrio (BO) una stanza dove ti abituano a usare gli utensili di tutti i giorni (coltello, forche, bicchiere, pentole ed tutto il resto), proprio per renderti autonomo… perché chi ha un problema del genere sa quanto è difficile chiedere aiuto 😉 .
Con questo abbiamo terminato la procedura per ottenere un arto nuovo, più o meno gratis… a questo punto dovresti sapere tutto anche che dopo aver preso il tuo arto devono rilasciarti la certificazione della protesi, che è molto importante poi per poter passare al secondo step….PROCEDURE PER LE PATENTI SPECIALI… e la conformità del lavoro che dovrete fare dall’ortopedico dell’ASL.
Più in la metterò dei link a delle strutture sparse per il paese… personalmente io la prima volta sono andato a Vigorso di Budrio a Bologna presso il centro INAIL, perché mi avevano detto che erano i migliori con la riabilitazione… ed era più che vero… però ci sono altri centri di cui parlano molto bene, tipo l’ITOP , vicino a Subiaco (mai stato), il Centro INAIL a Roma o altri centri sempre a Budrio, tipo Ottobok oppure RTM, dove sò che attualmente si serve Alex Zanardi o Bebe (Grandi esempi).
Ok è proprio tutto, scusate se mi sono protratto troppo e grazie per essere arrivati fino a quì.
vedere la forza che hai nell’andare avanti con i tuoi sogni è il regalo più bello che mi fai so che ci vuole tanto coraggio e tanta fatica ma so che non mollerai mai.
elena
Grazie infinite per i complimenti, ma i complimenti vanno fatti a quelle persone che riescono ad accettare questa condizione dopo aver quasi mollato e toccato il fondo… il sapersi riprendere è da eroi, io bene o male ho sempre pensato positivo su questa cosa… tranne quando mi hanno rimandato a lavorare 🙂 🙂 🙂
Ho letto il tuo articolo…complimenti 6 una persona forte… Nn è facile affrontare una situazione del genere…
Grazie infinite, non sono forte… mi adatto :)))
Bella descrizione, in effetti manca qualcuno che parla di una sua esperienza personale, invece delle solite istruzioni da ASL… complimenti.
Grazie infinite, spero che, con il vostro aiuto, questo blog possa essere un servizio per le tante persone con problematiche varie e magari un punto di ritrovo per chi ha una passione in comune… LA VITA!!!